Questo articolo viene dalla nostra newsletter (vuoi iscriverti? scrivici!) a cura di Paola Barbaglia, Vice Segretaria del Partito Democratico di Magenta.
Raccolta firme referendum sulla cittadinanza
UPDATE: Obbiettivo raggiunto!
In estate avevamo assistito tutti con un certo stupore alle “aperture” di Forza Italia sul tema dello Ius Scholae: non era lo Ius Soli che come PD auspichiamo ma le parole di Tajani sembravano incoraggianti. Sono bastate appena poche settimane per dimostrare che, come temevamo, l’apertura di Forza Italia era stata del tutto strumentale e “politica” nel senso deteriore del termine, vale a dire orchestrata per regolare qualche conto nella maggioranza di Governo, e difatti in Parlamento Forza Italia ha cambiato subito idea.
Noi democratici non ci siamo stupiti più di tanto della giravolta, e anche per questo abbiamo subito rivolto l’attenzione al livello regionale nella speranza che la cosiddetta “apertura” estiva sulla questione lasciasse comunque degli spiragli di azione a partire dal territorio, e abbiamo quindi presentato in Consiglio regionale una mozione con cui abbiamo chiesto all’Aula del Pirellone di esprimersi in favore della riforma dei criteri che regolano la cittadinanza, e lo stesso ha fatto anche il Movimento Cinque Stelle. Risultato? Come ha spiegato bene il nostro Capogruppo Pierfrancesco Majorino, entrambe le mozioni sono state bocciate a dispetto di tutte le dichiarazioni estive (balneari vien da dire, a questo punto) ma a dispetto soprattutto di centinaia di migliaia di ragazze e di ragazzi, usate e usati ancora una volta in modo ideologico dalle destre: sono giovani che condividono ogni cosa con i nostri figli, ma destra e Lega stabiliscono cinicamente che non possono esserne concittadini.
Proprio su questo tema dobbiamo reagire con slancio: entro il 30 settembre vanno depositate le 500 mila firme a sostegno del referendum che cambi la legge sulla cittadinanza.
È importante dare una mano a raccogliere le firme, soprattutto a tutte le ragazze e i ragazzi di seconda generazione che si stanno impegnando in questo senso.
Riportiamo a cinque anni il termine per poter avanzare domanda di cittadinanza e riconosciamo a due milioni e mezzo di persone la pura e semplice realtà di essere in tutto e per tutto italiane.
Per firmare, con SPID o CIE, è facile, basta andare a questo link e seguire le istruzioni:
www.attivati.referendumcittadinanza.it
Firma e fai firmare il referendum cittadinanza!
E ricorda, hai tempo fino al 30 Settembre per poter firmare.
Sanità Lombarda
Il Pd ha presentato le prime 17mila firme, delle circa 100mila raccolte da febbraio, a sostegno della legge di iniziativa popolare per la riforma della sanità regionale. Le firme sono state poi depositate al Pirellone (sarebbero state sufficienti 5mila firme per rendere valida la proposta di legge di iniziativa popolare).
La proposta regionale va nella stessa direzione del disegno di legge del Pd nazionale, presentato in Parlamento, per portare il finanziamento della sanità al 7,5% del Pil. Composto da 2 articoli, il progetto lombardo è una modifica della legge regionale n. 33 del 2009, come ritoccata dalle riforme Maroni del 2015 e Fontana-Moratti del 2021. L’intento è «riscrivere i principi, togliendo l’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata e obbligando la Regione a fare programmazione e a governare l’offerta fornita dagli operatori privati, indirizzandoli verso le prestazioni maggiormente necessarie».
Quattro i principi che vengono introdotti: universalità del servizio, centralità della prevenzione, priorità dei servizi territoriali, governo pubblico degli erogatori.
Questa è una proposta di legge di iniziativa popolare e come tale dovrà essere discussa e votata in consiglio regionale.
Salario minimo
L’estate scorsa grazie a tutti voi abbiamo raccolto centinaia di migliaia di firme per la petizione che chiedeva al Governo di inserire un salario minimo di 9 euro e il rafforzamento della contrattazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Il Governo non ci ha ascoltato, non vi ha ascoltato.
Per questo, come forze di opposizione, continuiamo a batterci per una retribuzione equa. Il PD ha depositato in Corte di Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare, un testo di legge proposto dai cittadini, che ogni maggiorenne può sottoscrivere. Se si supereranno le 50mila sottoscrizioni il Parlamento sarà tenuto a discuterla.
A differenza delle firme raccolte per la petizione dell’estate scorsa, questa proposta è più vincolante e richiede firme certificate. È importante firmarla anche e soprattutto se hai già firmato la petizione l’estate scorsa: quelle firme alla petizione non valgono per questa raccolta, bisogna ri-firmare!
Il modo più veloce per sottoscrivere la Legge d’iniziativa popolare è farlo online con SPID o carta d’identità elettronica (CIE), sulla piattaforma ministeriale cliccando il pulsante in basso e seguendo le indicazioni.
La tua firma conta, firma per il salario minimo
Autonomia differenziata
Si è chiusa la raccolta delle firme per il referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata, promossa dalla Cgil insieme con associazioni e partiti dell’opposizione. Entro il 30 settembre le firme saranno depositate presso la Corte di Cassazione a Roma.
Entro il 15 dicembre l’Ufficio decide in ordine alla conformità alla legge delle richieste di referendum.
Una volta accertata la legittimità delle richieste, la Corte costituzionale provvede a valutare l’ammissibilità delle stesse. La sentenza della Corte costituzionale che dichiara l’ammissibilità o meno delle richieste deve essere pubblicata entro il 10 febbraio.
Ricevuta comunicazione della sentenza della Corte costituzionale il Presidente della Repubblica indice il referendum con proprio decreto, previa delibera del Consiglio dei ministri fissandone la data fra il 15 aprile e il 15 giugno.
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