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Costi dei servizi al cittadino più che raddoppiati per il 2024

Oggi 21 Dicembre 2023 il Consiglio Comunale voterà il Bilancio di previsione 2024 e le nuove tariffe per i servizi al cittadino proposte da Del Gobbo, che prospettano fortissimi aumenti per tutta la cittadinanza.

Dalla scuola all’assistenza domiciliare, il centrodestra intende approvare diverse maggiorazioni superiori al 100%, superando pure il 200% in alcuni casi che riguardano le famiglie che pagano le tariffe più basse.

Non è accettabile, in un momento socio-economico difficile come quello che vivono oggi le famiglie magentine, far partire con il nuovo anno aumenti così importanti in una volta sola e su ogni servizio.

Per questo abbiamo presentato un emendamento per cercare di neutralizzare gli effetti peggiori degli aumenti sull’assistenza ai più fragili previsti già a gennaio 2024 e intendiamo inoltre depositare una mozione per chiedere al Sindaco di bloccare nei prossimi mesi gli aumenti su scuole e famiglie che partiranno con l’anno scolastico 2024/2025.

Non si possono colpire così famiglie, anziani e disabili.
Ecco qualche esempio:< Ecco qualche esempio:

  • 🏫 Pre e post scuola passa da € 14,22 al mese a € 33,00 al mese (più del doppio!)
  • 🚌 Trasporto scolastico si passa dalla tariffa massima di € 23,72 a € 48,00 (più del doppio!)
  • 🍽️ Refezione scolastica tariffa dei buoni mensa passa da € 4,38 a pasto a 5,22€ ( circa 100€ al mese!)

Un “bel regalo” per il prossimo anno che il Sindaco Luca del Gobbo ha deciso di fare alle famiglie magentine.
Per questo stamattina (23/12/2023) abbiamo deciso di raccontare alla stampa una scelta a discapito di famiglie e più fragili – che ci vede fortemente contrari – portando “i regali del Sindaco” sotto l’albero di Natale di Piazza Liberazione.
Affinché tutti i magentini possano sapere cosa sta succedendo e l’Amministrazione Del Gobbo comprenda che fino a quando verranno prese decisioni contro gli interessi dei magentini, troverà sempre nella nostra forza politica un’opposizione intransigente.

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NO alla città per pochi di Del Gobbo

🔴 NO alla città per pochi di Del Gobbo

🏘 Il Documento di Piano del centrodestra prevede nuove case su aree verdi, senza alcuna indicazione sui servizi e senza considerare i costi sempre più alti dell’abitare. Magenta rischia di diventare una città dormitorio riservata ai pochi che possono permettersela.

👩‍💻 Oggi il Comune potrebbe giocare un ruolo chiave per garantire l’accesso al “bene casa” a tante persone, soprattutto fragilità economiche e giovani lavoratori, che l’Amministrazione Del Gobbo non considera.

📌 Servono soluzioni abitative a misura di tutti per la crescita sociale, economica e culturale di Magenta.

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Magenta e il Turismo

Turismo lento: promuovere un turismo lento, sostenibile, passo a passo per le bellezze della nostra città e del territorio, attraverso percorsi e cammini di valore naturalistico, storico, culturale e religioso dando voce agli enti del terzo settore, associazioni e commercianti che operano da anni sul territorio puntando sulla valorizzazione delle aree di interesse turistico presenti in tutta la città (luoghi della Battaglia, Parco del Ticino, Naviglio, luoghi di S. Gianna, archeologia industriale, ecc).

Parco del Ticino: valorizzare il polmone verde che è parte della nostra città attraverso un confronto costante con gli enti. Creare percorsi e utilizzare spazi (esempio attivare il punto ristoro per turisti e visitatori in Villa Castiglioni) perché si accrescano servizi per restituire la migliore esperienza possibile di fruizione del parco stesso a visitatori e cittadinanza. Cercare di reperire fondi con l’istituzione del Parco del Ticino per completare la riqualificazione di Villa Castiglioni

Visit Magenta: creazione di un portale digitale “Visit Magenta” con tutte le info su luoghi, itinerari ed attività della città e del territorio

Sportello turistico: creazione di uno sportello turistico in collaborazione con associazioni, commercianti, scuole (attraverso PCTO) e Parco del Ticino

Segnaletica: potenziamento segnaletica turistica e massima accessibilità dei percorsi turistici e commerciali

Turismo a pedali: attivazione di un servizio di noleggio delle biciclette in Stazione in collaborazione con privati e Parco del Ticino e potenziamento dei servizi di assistenza e ricettività

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NO alla città senza servizi di Del Gobbo

🔴 NO alla città senza servizi di Del Gobbo

🏗 La mancanza di una visione nel Documento di Piano del centrodestra si evince anche dalle destinazioni relative alle grandi aree dismesse Ex Novaceta ed Ex Saffa.

🚉 Riguardo l’Ex Novaceta, Del Gobbo riduce da 500 a 100 i posti auto per i pendolari allontanandoli dalla stazione rispetto al precedente Documento di Piano, immaginando poi con gli oneri di urbanizzazione di poter realizzare un’ampia lista di lavori (su Palazzetto dello Sport, Teatro Lirico, Piazza Kennedy e parte di Via Roma) senza dare alcuna informazione su cosa davvero si intenda fare.

⁉️ Cosa significa, per esempio, riqualificare Piazza Kennedy? Rifare l’asfalto e basta? O rivoltarla completamente? Le risorse necessarie cambiano notevolmente. E riguardo alla stazione ferroviaria e alle opere collegate al futuro dell’Ex Novaceta, ci sorprende l’assenza di un esplicito riferimento a favore della realizzazione di una velostazione.

🏭 Nell’Area Ex Saffa, invece, non troviamo alcuna scelta che possa portare ad uno sviluppo credibile a beneficio della comunità di Pontenuovo, con il rischio di allargamenti di attività produttive maggiormente impattanti (es. Vetropack) e relative conseguenze sulla vivibilità della frazione. Una realtà che invece avrebbe bisogno di maggiori servizi di prossimità.

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Cultura

Biblioteca diffusa: rendere la biblioteca comunale luogo di aggregazione e centro culturale di riferimento per la nostra Città, valorizzando la professionalità dello Staff, potenziando i servizi forniti nell’ottica di una biblioteca diffusa anche nei quartieri periferici e nelle frazioni e utilizzando i suoi spazi per promuovere rassegne, incontri a tema, presentazioni di nuove pubblicazioni e organizzare concorsi letterari con giuria di lettori ed eventi con gli autori soprattutto locali

Comunicare: promuovere e sostenere le iniziative della collettività attraverso la creazione di un servizio comunale (online e offline) dove ricevere informazioni su attività, iniziative, calendario di eventi in programma

Battaglia di Magenta: ampliare, in collaborazione con Pro Loco e associazioni, il valore culturale e turistico delle manifestazioni legate alla Battaglia di Magenta

Teatro Lirico: promozione delle rassegne e delle attività legate al Teatro Lirico ricercando anche nuove sinergie con le attività di ristorazione e di promozione turistica per accrescere l’attrattività della nostra città e della sua offerta culturale

Teatri diffusi: una città dai tanti centri ha bisogno di molti momenti di incontro, ludico, artistici e culturali diffusi in tutta la città sfruttando parchi, cortili e altri spazi vivibili

Magenta città della musica: valorizzare e sostenere il ruolo di tutte le associazioni musicali, bande e fanfare cittadine, capaci di eccellere anche a livello nazionale

Color Magenta: valorizzazione culturale del color Magenta, sia attraverso conferenze che iniziative in città e interventi sull’arredo urbano, in collaborazione con associazioni, scuole e commercianti. Tale processo porterà alla riscoperta di un’identità dall’enorme potenziale, Magenta è infatti fra le pochissime città nel mondo che porta il nome di un colore

Più cultura: collaborazione con le amministrazioni comunali del territorio per ampliare l’offerta culturale verso i cittadini e migliorare la conoscenza delle infrastrutture dove è possibile svolgere e organizzare attività artistiche e culturali all’interno della città.

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NO alla città dormitorio di Del Gobbo

NO alla città dormitorio di Del Gobbo

Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale di Magenta sarà impegnato nella votazione del Documento di Piano dell’Amministrazione Del Gobbo, atto che dovrebbe disegnare lo sviluppo futuro della città.

È evidente l’assenza di una visione innovativa per Magenta, solo un “Rinascimento dal cemento” che recupera molti elementi del PGT Del Gobbo di più di dieci anni fa, oggi inevitabilmente superati, e che prevede la trasformazione di diversi spazi verdi in aree residenziali.

Case, case e case: ma senza servizi, e con i costi sempre più alti dell’abitare, Magenta rischia di diventare una città dormitorio riservata ai pochi che possono permettersela.

Per questo abbiamo deciso di presentare alcune osservazioni affinché vengano ridotte le trasformazioni riguardanti aree verdi e soprattutto siano aumentate le quote di servizi e residenze a carattere sociale.

Infine, riteniamo errato aver deciso di convocare gli “Stati Generali” solo dopo l’approvazione definitiva di questo documento. Significa coinvolgere i cittadini quando tutto è già stato deciso, quasi una presa in giro.

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Magenta e Sostenibilità

Una Magenta Sostenibile non può rappresentare un’utopia, ma deve essere un obiettivo concreto per dare nuovo slancio alla città, per il benessere di tutte e tutti i magentini. Si tratta di un dovere nei confronti del presente e soprattutto delle nuove generazioni, che sono il futuro della nostra comunità.

Continua a leggere “Magenta e Sostenibilità”

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Mobilità a Magenta

Magenta pedala: potenziamento e ottimizzazione della rete ciclo-pedonale dentro la città in modo da portare la bicicletta ad essere una alternativa all’automobile per andare al lavoro, a scuola e ovunque si desideri. Programmare l’inserimento di panchine lungo le piste ciclopedonali (esempio quella fra PonteVecchio e Magenta)

Piano bici: realizzazione di un piano della viabilità ciclabile in collaborazione con associazioni ed enti che interagiscono sul territorio comunale, puntando ad entrare tra i Comuni Ciclabili FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), creando una rete ciclabile sicura, interconnessa tra i vari percorsi e con tappe nei principali punti di interesse. Il tutto all’interno di una visione d’insieme legata all’applicazione del Biciplan di Città Metropolitana

Bike to work: con il coinvolgimento delle imprese presenti sul territorio lavorare su incentivi che possano favorire l’utilizzo della bicicletta per raggiungere i luoghi di lavoro.

Variante di Pontenuovo: impegno nei confronti dei comuni del territorio e delle istituzioni sovracomunali affinché sia possibile superare l’annosa problematica del traffico per Pontenuovo e tutta la città

Velostazione: creazione di un parcheggio per le biciclette coperto e sicuro nelle adiacenze della stazione per contrastare la piaga dei furti che oggi sono frequenti e incentivare la mobilità dolce, recuperando per esempio parte degli edifici di proprietà comunale presenti nel parcheggio di fronte al Teatro Lirico

Colonnine elettriche: puntare sulla manifestazione di interesse rivolte agli operatori del settore perché possano essere installata una rete di colonnine in città per la ricarica dei veicoli elettrici

Taxi: promuovere la nascita di un servizio taxi attivo sulla città di Magenta

Autobus: sostenere la mobilità pubblica incentivando un rinnovo sostenibile dei mezzi e una revisione della gestione delle corse affinché possano rispondere alle reali esigenze dell cittadinanza, riducendo gli sprechi

Strade sicure: potenziamento della manutenzione stradale e interventi di sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale, prevedendo un’analisi diffusa dei punti più pericolosi per la mobilità cittadina

Parcheggio multipiano: rimodulazione dell’offerta di parcheggio valutando incentivi e differenziazione dei costi in relazione al piano utilizzato e possibilità di gratuità nella prima mezz’ora

Parcheggi per genitori: creazione parcheggi ad hoc per genitori con figli piccoli nei pressi di ogni luogo di interesse della città.

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Magenta Prossima

Siamo convinti che il concetto di prossimità si esprima lungo due direttive fondamentali: da un lato intervenire per ridurre il divario, sempre più ampio, che si crea tra chi gode degli strumenti necessari a soddisfare i propri bisogni e a realizzare le proprie aspirazioni e chi invece rimane indietro; dall’altro, modulare un nuovo concetto di welfare, inteso come benessere a 360 gradi, che passa dalla promozione di stili di vita qualitativamente migliori per tutte le fasce della popolazione.

L’impatto generato dalla situazione pandemica ha dimostrato l’urgenza di giungere a una reale integrazione tra i servizi sanitari e quelli socioassistenziali, in un’ottica plurale, e messo in luce l’inadeguatezza dell’attuale organizzazione. È impensabile poter garantire cure e assistenza di qualità se prima non si rimuovono gli ostacoli perché tutti, indipendentemente dalla propria condizione di partenza, possano avere accesso alla prevenzione e alla cura di sé, fisica e psicologica, potendo contare su servizi territoriali vicini ed efficienti.

Ampio spazio è dedicato perciò al tema della salute, che vogliamo riportare al centro dell’agire politico superando la logica emergenziale imposta dalla pandemia e restituendo alla città il ruolo di protagonista anche nel dialogo con gli altri attori istituzionali coinvolti, a partire da ATS e ASST.

Strettamente connesso al tema della salute è quello dell’inclusione, da inquadrare non più nei termini di mera assistenza sociale. Una città prossima deve perseguire l’obiettivo di creare il terreno fertile perché nuove relazioni e potenzialità nascano entro i suoi confini, anche in ottica di scambio intergenerazionale. Solo così, attraverso l’attivazione di inedite sinergie, una comunità può crescere, tornando ad essere un luogo dove vivere è piacevole e conveniente, grazie a una nuova offerta abitativa che garantisca a tutti alloggi dignitosi, accoglienti e accessibili. Rafforzare il ruolo dell’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona e potenziarne i servizi sarà dunque fondamentale per fare fronte ai bisogni, in continuo cambiamento, della città.

La qualità di vita passa anche dalla possibilità di cogliere le grandi sfide che la contemporaneità propone: dagli incentivi per la digitalizzazione all’opportunità di attrarre investimenti capaci di generare nuove, qualificate occasioni professionali e di portare lavoro sul territorio.

Una città prossima è anche una città più giusta, che punta sull’integrazione di tutte le sue anime, sulla tutela dei diritti, sulla promozione della cultura della legalità, coniugando la prevenzione con interventi volti a reprimere sul nascere gli illeciti di varia natura. Una città più sicura è una città più curata e inclusiva.

Perché il senso di comunità passa in primo luogo dalla condivisione di un’identità condivisa, che vogliamo tutti insieme contribuire a ricostruire.

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Liste d’attesa all’ospedale Fornaroli

🏥👁 ️Scopriamo dal Giorno che Magenta detiene un record: quello delle liste d’attesa all’ospedale Fornaroli. Per una visita oculistica prestazione D-P (cioè differibile e programmabile) che dovrebbe secondo le linee guida di Regione Lombardia essere erogata entro 30 giorni nel primo caso ed entro 120 giorni dalla richiesta dell’utente nel secondo caso, ci vogliono in realtà 3 anni. Prima data disponibile novembre 2026.

Ci chiediamo: l’Amministrazione Del Gobbo è al corrente di tale situazione? Il Sindaco Del Gobbo, che detiene la delega alla sanità e spesso rivendica il proprio passato politico per affermarsi verso Regione Lombardia, come e quando intende intervenire presso la direzione strategica dell’ospedale e nei confronti di Regione? Siamo ben oltre ogni limite di tempo senza che da piazza Formenti si muova nulla.

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