Segnalazione situazione ALER Pontevecchio

Il PD Magenta, contattato dai residenti di Via Don Barberi, segnala ad ALER e al Sindaco Del Gobbo che non si possono lasciare i rifiuti in mezzo alle case per oltre due mesi.
Il Sindaco afferma che il PD parla senza sapere, che si tratta di una “figuraccia”, perché quel cumolo di rifiuti in realtà è un cantiere.

Eppure, succede qualcosa: dopo 12 ore appaiono delle strisce bianco rosse che delimitano l’area, trasformandola in qualcosa che ricorda vagamente un cantiere.
Dopo 24 ore circa dalla segnalazione i rifiuti sono completamente coperti. Nel frattempo ALER prende atto della necessità che inizi lo sgombero dell’area, assicurando che settimana prossima non ci sarà più nulla.
Il nostro lavoro a contatto dei cittadini ha portato dei risultati e noi lo chiamiamo servizio, il sindaco la chiama “figuraccia”.

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Finalmente riaprono le scuole di Pontevecchio

Finalmente! Dopo nove mesi, le scuole di Pontevecchio riaprono le porte. In primo luogo, desideriamo esprimere il nostro apprezzamento a tutto il personale scolastico. Nonostante il periodo natalizio, di solito dedicato alle famiglie e al meritato riposo, si sono dedicati con impegno affinché il trasloco dalle scuole di via Boccaccio a Pontevecchio avvenisse senza ulteriori ritardi.
Un sentito ringraziamento va anche a tutto il personale comunale, dagli operai all’intera struttura, che ha contribuito senza risparmiarsi alla riapertura delle scuole. Un grazie, non scontato, per il loro prezioso lavoro.

Un riconoscimento speciale va al corpo docente che, dallo scorso marzo, ha dimostrato notevole professionalità e responsabilità. Non si è fatto distrarre dai disagi dell’adattamento a spazi limitati e ha costantemente mantenuto alto il morale degli studenti, occupandosi della loro continua formazione.
Grande è stata la pazienza dimostrata dalle famiglie e dagli alunni, costretti a affrontare i disagi legati al trasloco, dall’utilizzo di bus fino alla necessità di rivedere l’organizzazione familiare. Studenti e famiglie hanno visto ridotta, dall’oggi al domani, l’offerta formativa ed educativa, rinunciando con malincuore allo studio dell’informatica e della robotica, vere eccellenze delle scuole medie di Pontevecchio. Inoltre non scordiamo il disagio vissuto dalle associazioni come i radioamatori, l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e il Centro diurno disabili, che sono stati lontani dalle loro sedi.

Sono trascorsi nove mesi prima che il plesso di Pontevecchio potesse tornare alla normalità. La cronaca ci racconta che il Sindaco Del Gobbo aveva promesso la riapertura delle scuole per il 4 settembre, una promessa imprudente e azzardata, che ha portato a un imbarazzante dietrofront e a una nuova promessa di riapertura fissata per l’inizio delle lezioni in gennaio.
Questa volta, la data è stata rispettata. Anche perché l’attenzione del nostro partito su questa e altre vicende è stata sempre molto vivace e proficua fin dai giorni successivi alla chiusura.

Si giunge così all’apertura dei cancelli splendidamente adornati dai genitori e agli ingressi ben curati dagli insegnanti. Una vera festa. Si torna finalmente alla normalità. La vivacità della scuola, il piacere della conoscenza e del sapere ritornano finalmente “nella vostra scuola”, nella scuola che avete scelto!

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Costi dei servizi al cittadino più che raddoppiati per il 2024

Oggi 21 Dicembre 2023 il Consiglio Comunale voterà il Bilancio di previsione 2024 e le nuove tariffe per i servizi al cittadino proposte da Del Gobbo, che prospettano fortissimi aumenti per tutta la cittadinanza.

Dalla scuola all’assistenza domiciliare, il centrodestra intende approvare diverse maggiorazioni superiori al 100%, superando pure il 200% in alcuni casi che riguardano le famiglie che pagano le tariffe più basse.

Non è accettabile, in un momento socio-economico difficile come quello che vivono oggi le famiglie magentine, far partire con il nuovo anno aumenti così importanti in una volta sola e su ogni servizio.

Per questo abbiamo presentato un emendamento per cercare di neutralizzare gli effetti peggiori degli aumenti sull’assistenza ai più fragili previsti già a gennaio 2024 e intendiamo inoltre depositare una mozione per chiedere al Sindaco di bloccare nei prossimi mesi gli aumenti su scuole e famiglie che partiranno con l’anno scolastico 2024/2025.

Non si possono colpire così famiglie, anziani e disabili.
Ecco qualche esempio:< Ecco qualche esempio:

  • 🏫 Pre e post scuola passa da € 14,22 al mese a € 33,00 al mese (più del doppio!)
  • 🚌 Trasporto scolastico si passa dalla tariffa massima di € 23,72 a € 48,00 (più del doppio!)
  • 🍽️ Refezione scolastica tariffa dei buoni mensa passa da € 4,38 a pasto a 5,22€ ( circa 100€ al mese!)

Un “bel regalo” per il prossimo anno che il Sindaco Luca del Gobbo ha deciso di fare alle famiglie magentine.
Per questo stamattina (23/12/2023) abbiamo deciso di raccontare alla stampa una scelta a discapito di famiglie e più fragili – che ci vede fortemente contrari – portando “i regali del Sindaco” sotto l’albero di Natale di Piazza Liberazione.
Affinché tutti i magentini possano sapere cosa sta succedendo e l’Amministrazione Del Gobbo comprenda che fino a quando verranno prese decisioni contro gli interessi dei magentini, troverà sempre nella nostra forza politica un’opposizione intransigente.

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NO alla città per pochi di Del Gobbo

🔴 NO alla città per pochi di Del Gobbo

🏘 Il Documento di Piano del centrodestra prevede nuove case su aree verdi, senza alcuna indicazione sui servizi e senza considerare i costi sempre più alti dell’abitare. Magenta rischia di diventare una città dormitorio riservata ai pochi che possono permettersela.

👩‍💻 Oggi il Comune potrebbe giocare un ruolo chiave per garantire l’accesso al “bene casa” a tante persone, soprattutto fragilità economiche e giovani lavoratori, che l’Amministrazione Del Gobbo non considera.

📌 Servono soluzioni abitative a misura di tutti per la crescita sociale, economica e culturale di Magenta.

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NO alla città senza servizi di Del Gobbo

🔴 NO alla città senza servizi di Del Gobbo

🏗 La mancanza di una visione nel Documento di Piano del centrodestra si evince anche dalle destinazioni relative alle grandi aree dismesse Ex Novaceta ed Ex Saffa.

🚉 Riguardo l’Ex Novaceta, Del Gobbo riduce da 500 a 100 i posti auto per i pendolari allontanandoli dalla stazione rispetto al precedente Documento di Piano, immaginando poi con gli oneri di urbanizzazione di poter realizzare un’ampia lista di lavori (su Palazzetto dello Sport, Teatro Lirico, Piazza Kennedy e parte di Via Roma) senza dare alcuna informazione su cosa davvero si intenda fare.

⁉️ Cosa significa, per esempio, riqualificare Piazza Kennedy? Rifare l’asfalto e basta? O rivoltarla completamente? Le risorse necessarie cambiano notevolmente. E riguardo alla stazione ferroviaria e alle opere collegate al futuro dell’Ex Novaceta, ci sorprende l’assenza di un esplicito riferimento a favore della realizzazione di una velostazione.

🏭 Nell’Area Ex Saffa, invece, non troviamo alcuna scelta che possa portare ad uno sviluppo credibile a beneficio della comunità di Pontenuovo, con il rischio di allargamenti di attività produttive maggiormente impattanti (es. Vetropack) e relative conseguenze sulla vivibilità della frazione. Una realtà che invece avrebbe bisogno di maggiori servizi di prossimità.

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NO alla città dormitorio di Del Gobbo

NO alla città dormitorio di Del Gobbo

Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale di Magenta sarà impegnato nella votazione del Documento di Piano dell’Amministrazione Del Gobbo, atto che dovrebbe disegnare lo sviluppo futuro della città.

È evidente l’assenza di una visione innovativa per Magenta, solo un “Rinascimento dal cemento” che recupera molti elementi del PGT Del Gobbo di più di dieci anni fa, oggi inevitabilmente superati, e che prevede la trasformazione di diversi spazi verdi in aree residenziali.

Case, case e case: ma senza servizi, e con i costi sempre più alti dell’abitare, Magenta rischia di diventare una città dormitorio riservata ai pochi che possono permettersela.

Per questo abbiamo deciso di presentare alcune osservazioni affinché vengano ridotte le trasformazioni riguardanti aree verdi e soprattutto siano aumentate le quote di servizi e residenze a carattere sociale.

Infine, riteniamo errato aver deciso di convocare gli “Stati Generali” solo dopo l’approvazione definitiva di questo documento. Significa coinvolgere i cittadini quando tutto è già stato deciso, quasi una presa in giro.

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Liste d’attesa all’ospedale Fornaroli

🏥👁 ️Scopriamo dal Giorno che Magenta detiene un record: quello delle liste d’attesa all’ospedale Fornaroli. Per una visita oculistica prestazione D-P (cioè differibile e programmabile) che dovrebbe secondo le linee guida di Regione Lombardia essere erogata entro 30 giorni nel primo caso ed entro 120 giorni dalla richiesta dell’utente nel secondo caso, ci vogliono in realtà 3 anni. Prima data disponibile novembre 2026.

Ci chiediamo: l’Amministrazione Del Gobbo è al corrente di tale situazione? Il Sindaco Del Gobbo, che detiene la delega alla sanità e spesso rivendica il proprio passato politico per affermarsi verso Regione Lombardia, come e quando intende intervenire presso la direzione strategica dell’ospedale e nei confronti di Regione? Siamo ben oltre ogni limite di tempo senza che da piazza Formenti si muova nulla.

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I disagi del cimitero di Magenta

🪦Cimitero

I disagi rimangono tantissimi ma addirittura pare che la cooperativa che gestisce il cimitero non stia pagando con regolarità alcuni dipendenti.
Dopo aver colloquiato con sindacati e segnalato il tutto agli uffici, l’appello va alla politica e al Sindaco perché verifichi la situazione.

La pubblica amministrazione non può permettersi di dare il cattivo esempio su questo fronte. Noi continueremo in questi giorni ad essere accanto ai lavoratori che ci hanno fatto presenti le diverse anomalie sui pagamenti e a chiedere più dignità per i nostri cari che non ci sono più.

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Raccolta firme salario minimo

Oggi in concomitanza della manifestazione nazionale a Roma siamo scesi in piazza per raccogliere le firme sul salario minimo e raccontare le nostre proposte per una sanità diversa e soprattutto PUBBLICA.

Una battaglia che portiamo avanti da anni e che oggi più che mai è sentita anche dai nostri cittadini ( a confermarlo le centinaia firme raccolte)

Infatti, al contrario delle promesse fatte in campagna elettorale, il centro destra da quando ha vinto le elezioni non ha fatto nulla ed i salari sono rimasti bassi e la sanità sempre più privatizzata.
Ad oggi Governo, Regione Lombardia ed il nostro Comune di Magenta sono governati dal centrodestra ma quando ci sono dei problemi o qualcosa non funziona è sempre colpa del PD.

Ora però è giunto il momento che si assumino la responsabilità delle loro azioni oppure votino a fovare della proposta di legge sul salario minimo e indicando il referendum per la sanità pubblica!

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Proposte per l’associazionismo a Magenta

La rete: analisi delle associazioni iscritte al Registro per verificarne lo stato di attività, promuoverne l’offerta e condividere un calendario preliminare di appuntamenti

Assessorato alle Associazioni: istituzione di una delega di Giunta alle Associazioni per promuovere l’offerta associativa cittadina e collaborare al coordinamento delle loro attività in ottica sinergica, presiedendo apposite consulte suddivise per settori (cultura, sociale, sport, ecc) e finalità di confronto e proposta

Sportello Unico: si propone la realizzazione di uno Sportello Unico come luogo dove ricevere informazioni su attività, iniziative, interventi, prestazioni e progetti inerenti i servizi alla persona e le attività svolte dalle associazioni

Spazi per Associazioni: destinare gli spazi oggi sfitti/dismessi comunali (es. casa del custode di Casa Giacobbe) ad associazioni che necessitano di spazi, coordinandosi per rispondere a tutte le esigenze

Volontariato: favorire l’incontro tra il volontariato e le persone anziane per sollecitarne l’attivazione e l’impegno

Open day nelle scuole: promuovere open day di presentazione e incontro tra associazioni e giovani negli istituti superiori cittadini per promuovere la cittadinanza attiva e rispondere al bisogno di nuovi volontari manifestato da molte realtà

Magenta week: organizzazione programmata, in collaborazione con associazioni, commercianti e cittadinanza, di settimane tematiche di eventi e manifestazioni su diversi ambiti della vita cittadina (sport, cultura, food, ecc)

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