Una città che guarda al domani deve lasciarsi guidare da uno sguardo duplice: da un lato deve avere il coraggio di immaginare i contorni di una realtà che ancora non c’è ma che si può contribuire a delineare, dall’altro deve ridare linfa alle speranze e alle idee di chi spesso non riesce a far sentire la propria voce. A cominciare dai giovani.
Magenta oggi non è una città a misura di giovani, a dispetto della sua lunga tradizione di polo scolastico di riferimento per un intero territorio e malgrado la vivacità del suo tessuto socioculturale, a cui le ragazze e i ragazzi contribuiscono con un punto di vista unico e originale.
Rinunciare al protagonismo giovanile significa rinunciare allo slancio, alla creatività e all’energia che solo i giovani sanno apportare a ogni progetto che li vede coinvolti con un ruolo di primo piano.
Le proposte che presentiamo si prefiggono di creare le condizioni perché questo potenziale possa esprimersi al meglio, rendendo Magenta una città attrattiva e in costante fermento, un laboratorio dove le idee migliori possano trovare una concreta ed effettiva valorizzazione. Per farlo occorre puntare anzitutto su una vera trasformazione digitale, che renda più semplice la vita quotidiana di studenti e giovani professionisti.
Magenta ha bisogno di nuovi spazi fisici, moderni e all’avanguardia, dedicati allo studio, al lavoro condiviso e alla socialità, perché è dall’incontro e dalla contaminazione positiva che nasce la spinta verso il cambiamento. Un’attenzione particolare viene inoltre dedicata all’Europa e alla miniera di opportunità, spesso inesplorate, che offre in termini di supporto economico, progettuale e mobilità internazionale.
Un capitolo fondamentale è infine dedicato alla scuola, considerata tassello imprescindibile per la formazione e la crescita non solo di chi la frequenta, ma della comunità nella sua interezza, nella prospettiva di un apprendimento permanente, che si snoda lungo tutto l’arco di vita di una persona. La scuola come presidio e patrimonio comune, guardando con attenzione ai bisogni dei più piccoli e dei loro genitori garantendo servizi adeguati alle esigenze delle famiglie che vivono nella nostra città. Una visione che non può prescindere dal confronto e dalla collaborazione con i genitori stessi e tutte le scuole presenti in città, pubbliche, paritarie e private, di ogni ordine e grado.
È importante ripartire anzitutto dalla manutenzione e dall’ammodernamento degli edifici scolastici, per garantire spazi sicuri e accoglienti in cui apprendere sia più bello e stimolante. Per gli studenti e per gli operatori che ogni giorno fanno prendere vita alla scuola, ma anche per i cittadini tutti, pensando alle scuole come spazi aperti verso la società, teatro di iniziative e progettualità che favoriscano lo sviluppo della cittadinanza. Obiettivi che guideranno lo sviluppo di un rinnovato Piano del diritto allo studio che metta al centro partecipazione della città e contrasto alla dispersione scolastica.