Economia circolare

Piano rifiuti: elaborare insieme alle aziende partecipate del territorio un piano per il miglioramento del servizio a favore di cittadini e associazioni, una specializzazione delle competenze e l’ampliamento dell’offerta legata alla piattaforma ecologica

Differenziare: incrementare il numero di cestini ecologici e rilanciare a livello educativo e civico una più efficiente raccolta differenziata, a cominciare dall’ambito scolastico avviando laboratori, progetti ed incontri con aziende, associazioni e realtà che già promuovono e applicano l’economia circolare

Riuso: incentivare la riduzione dei rifiuti e incrementare la percentuale di riciclaggio, oltre a sostenere, per esempio, il riuso del verde umido (derivante dallo sfalcio dell’erba) per sostenere la filiera del compost

Vecchio ma buono: promuovere la cultura dell’usato e l’organizzazione periodica di mercati dell’usato e del vintage promuovendo realtà e operatori specializzati del territorio

Ingombranti e verde: reintrodurre la raccolta per gli ingombranti e pensare ad un innovativo sistema di raccolta del verde a servizio di associazioni e cittadinanza.

Comune sostenibile: riduzione dei consumi pubblici di energia e materiali e applicare una logica “plastic free” all’interno dell’ente

“Reloop”: verificare la possibilità di adesione alla piattaforma europea multi- stakeholder per la promozione dell’Economia Circolare “Reloop” (come alcuni Comuni italiani, associazione Comuni Virtuosi) per fare rete tra i comuni italiani che vogliono promuovere un modello di sviluppo sostenibile attraverso atti concreti di buona amministrazione locale e spingere la politica centrale a dare delle risposte sul piano legislativo rispetto ad alcune tematiche di interesse ambientale e sociale

Cittadinanza green: prevedere sgravi per imprese e cittadini che applicano e promuovono scelte sostenibili e sostenere le realtà che operano in una visuale di economia circolare nell’ottica di un consumo ecologico

Acqua del Sindaco: sensibilizzare all’utilizzo dell’acqua del “Sindaco” attraverso campagne di sensibilizzazione e concordando con CAP Holding l’incremento del numero delle “case dell’acqua” o altre iniziative, coprendo tutte le zone della città

Comunità energetiche: istituire delle comunità energetiche per condividere energia e ridurre sprechi e costi per la collettività

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