Magenta Prossima

Siamo convinti che il concetto di prossimità si esprima lungo due direttive fondamentali: da un lato intervenire per ridurre il divario, sempre più ampio, che si crea tra chi gode degli strumenti necessari a soddisfare i propri bisogni e a realizzare le proprie aspirazioni e chi invece rimane indietro; dall’altro, modulare un nuovo concetto di welfare, inteso come benessere a 360 gradi, che passa dalla promozione di stili di vita qualitativamente migliori per tutte le fasce della popolazione.

L’impatto generato dalla situazione pandemica ha dimostrato l’urgenza di giungere a una reale integrazione tra i servizi sanitari e quelli socioassistenziali, in un’ottica plurale, e messo in luce l’inadeguatezza dell’attuale organizzazione. È impensabile poter garantire cure e assistenza di qualità se prima non si rimuovono gli ostacoli perché tutti, indipendentemente dalla propria condizione di partenza, possano avere accesso alla prevenzione e alla cura di sé, fisica e psicologica, potendo contare su servizi territoriali vicini ed efficienti.

Ampio spazio è dedicato perciò al tema della salute, che vogliamo riportare al centro dell’agire politico superando la logica emergenziale imposta dalla pandemia e restituendo alla città il ruolo di protagonista anche nel dialogo con gli altri attori istituzionali coinvolti, a partire da ATS e ASST.

Strettamente connesso al tema della salute è quello dell’inclusione, da inquadrare non più nei termini di mera assistenza sociale. Una città prossima deve perseguire l’obiettivo di creare il terreno fertile perché nuove relazioni e potenzialità nascano entro i suoi confini, anche in ottica di scambio intergenerazionale. Solo così, attraverso l’attivazione di inedite sinergie, una comunità può crescere, tornando ad essere un luogo dove vivere è piacevole e conveniente, grazie a una nuova offerta abitativa che garantisca a tutti alloggi dignitosi, accoglienti e accessibili. Rafforzare il ruolo dell’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona e potenziarne i servizi sarà dunque fondamentale per fare fronte ai bisogni, in continuo cambiamento, della città.

La qualità di vita passa anche dalla possibilità di cogliere le grandi sfide che la contemporaneità propone: dagli incentivi per la digitalizzazione all’opportunità di attrarre investimenti capaci di generare nuove, qualificate occasioni professionali e di portare lavoro sul territorio.

Una città prossima è anche una città più giusta, che punta sull’integrazione di tutte le sue anime, sulla tutela dei diritti, sulla promozione della cultura della legalità, coniugando la prevenzione con interventi volti a reprimere sul nascere gli illeciti di varia natura. Una città più sicura è una città più curata e inclusiva.

Perché il senso di comunità passa in primo luogo dalla condivisione di un’identità condivisa, che vogliamo tutti insieme contribuire a ricostruire.

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